Comunità Educante
La realizzazione del Progetto educativo dell'Istituto richiede la convergenza delle intenzioni e delle convinzioni di tutti i suoi membri. Per questo la scuola indirizza i suoi sforzi alla costruzione della comunità educativa, che è allo stesso tempo soggetto ed ambiente di educazione. In essa entrano a diverso titolo, nel rispetto delle vocazioni, dei ruoli
e delle competenze specifiche, Figlie di Maria Ausiliatrice e laici, genitori e giovani, uniti da un “patto educativo”
che li vede impegnati nel comune processo di formazione.
I SOGGETTI DELLA COMUNITÀ EDUCANTE
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I Giovani, portatori del diritto/dovere all’istruzione e all’educazione, non sono soltanto oggetto
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di attenzioni e di preoccupazioni degli educatori, ma soggetti responsabili delle scelte, e quindi
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veri protagonisti del cammino culturale, educativo e cristiano proposto dalla scuola.
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I Genitori, primi responsabili dell’educazione dei figli. Essi sono chiamati a rendere autentiche
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e motivazioni in base alle quali operano la scelta della scuola salesiana. Come membri
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della comunità educativa, partecipano alla ricerca e realizzazione delle proposte,
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all’approfondimento dei problemi formativi ed educativi dei giovani e all’arricchimento
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dell’azione educativa attraverso la loro stessa esperienza.
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I Docenti, hanno diritto alla libertà nell’esercizio della loro funzione, che esplicano
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nell’elaborazione educativa e didattica della cultura e nella progettazione, programmazione,
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attuazione e valutazione di processi di insegnamento/apprendimento organici e sistematici.
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La Comunità salesiana, offre la testimonianza di chi fa la scelta evangelica vivendola in forma radicale attraverso la professione religiosa, dedicando intelligenza, energie e creatività al servizio dei giovani, nello stile del Sistema Preventivo di Don Bosco.
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Il Personale ausiliario, aiuta a creare le condizioni di un buon funzionamento logistico e organizzativo
della scuola, e costituisce una presenza educativa. A garanzia della continuità tecnico-didattica e
della possibilità di una reale programmazione educativa-pastorale, si mira alla stabilità dei docenti.
I LORO COMPITI
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impegnarsi a conoscere adeguatamente e ad assimilare il Sistema Preventivo di don Bosco;
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partecipare attivamente ai diversi momenti della programmazione,
curare corresponsabilmente l’attuazione delle decisioni prese e verificare
l’efficacia del lavoro svolto;
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approfondire la propria formazione di fede, in modo che il servizio professionale diventi
testimonianza cristiana; curare l’aggiornamento educativo-didattico e prendersi a cuore
tutte le dimensioni del progetto educativo.